La notizia è a dir poco sensazionale: sembra infatti che sia stata scoperta una nuova opera di Leonardo da Vinci. L’autore mostra già dall’Introduzione il suo smisurato interesse per l’argomento: lo studio di una singolare scultura lignea con cui venne a contatto per la prima volta nell’ottobre del 1989. Questa si presenta con visibili sproporzioni del corpo e, solo dopo ricerche pluriennali e argomentazioni qualificate, viene da egli attribuita al grande artista toscano, il quale avrebbe voluto così interpretare l’immagine cosmologica del cielo. La tesi viene sostenuta da molteplici elementi tra cui il confronto scientifico con le altre sculture e i disegni dell’artista e soprattutto mediante le analisi grafologiche e di laboratorio, attuate sulle varie componenti della scultura.

La ricerca bibliografica è molto ricca e legata anche allo spoglio personale di testi manoscritti. Dallo stile di scrittura molto chiaro e semplice, malgrado la complessità a tratti scientifica della materia trattata, e accompagnato da molteplici foto, il testo immerge totalmente il lettore nell’atmosfera di un’interessantissima lezione universitaria.

Autore: Drasko Dolic