5,00€ – 22,00€
Una pratica originale per il trattamento del conflitto psichico
Prefazione di Luciana La Stella
Tornare a Freud non vuol dire usare unicamente il dispositivo di cura inventato dallo stesso, ma anche inventarsi altre modalità di cura che tengano presente le sue scoperte riguardanti l’essere umano. L’uomo non ha istinti, ma solo pulsioni e può istituire un pensiero chiamato “inconscio” che va riabilitato. Lo psicodramma da noi praticato è una di queste invenzioni.
Questo volume, che raccoglie i contributi di psicoterapeuti e psicoanalisti formatisi sotto l’egida dei coniugi Lemoine, è diviso in due parti: la prima raduna testi teorici e clinici che hanno non solo l’intento di articolare la specificità dello psicodramma freudiano, ma anche di sostenere l’ipotesi che tale pratica possa avere dei risultati riconducibili sia a generici cambiamenti che a vere e proprie guarigioni. La seconda parte riunisce contributi che ne testimoniano la particolare duttilità: cioè, a differenza della psicoanalisi classica, lo psicodramma freudiano si presta ad usi diversi da quelli terapeutici, a prescindere dal tipo di formazione dello psicodrammatista.
Contributi di: Raffaele Calabria, Gelindo Castellarin, Silvia Di Caro, Piero Feliciotti, Marie-Noëlle Gaudè, Renato Gerbaudo, Graziella Giorgetti, Luciana La Stella, Giovanni Lo Castro, Tiziana Lo Castro, Antonella Minnucci, Cinzia Picciafuoco, Maurizio Principi, Giorgio Tonelli, Silvia Tonelli, Orfeo Verdicchio, Cristina Zani.
Autori:
Formato | Cartaceo, eBook |
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