Una storia che passa attraverso il dolore di due bambini che vedono andar via i genitori e crescono con le amorevoli cure di un’anziana che alla guerra ha dato il marito ed il figlio; a completare il quadro si fa spazio il fascino inquietante della morte gelosa delle anime che il destino le porta e, al tempo stesso, fiera paladina della giustizia divina; l’uomo e la donna diventano divinità (sogno di ogni mortale). Lina e Dario vivono col loro popolo della notte nelle grotte (chiamato così dal popolo delle paludi perché esce solo di notte) dove si è rifugiato molti anni prima della loro nascita per sfuggire alla persecuzione del popolo del mare. Molti sono scomparsi; fra questi ci sono i genitori di Lina e Dario e il marito ed il figlio della vecchia Sara. Da allora, quattordici anni Sara si occupa di loro e loro hanno imparato a chiamarla zia. Ma ad un certo punto non basta, Lina decide di partire alla ricerca di risposte e scopre di essere la reincarnazione di una divinità, una di tre sorelle; lei è Aulan, la dea guerriera. Molti anni prima ha sacrificato la sua vita per salvare quella della sorella più giovane, Elena, dea della natura. Dario ritrova la sorella, con l’aiuto di due amici e del vecchio Serio; al tempio s’invaghisce di Elena e si offre come suo eroe. Dopo pochi giorni sacrifica la sua vita per salvare quella di Elena e questo fa di lui il dio del passaggio, di quel luogo, cioè, in cui la vita e la morte si contendono le anime degli esseri umani. Nel passaggio incontra la morte: una donna affascinante e molto bella. Le quattro divinità muoveranno su Seneth, la capitale del popolo del mare, per porre fine alla prepotenza dei sovrani e unificare tutte le etnie del continente in un unico grande popolo libero.

Autore: Ettore Lezza